Era accaduto con la pandemia, sta succedendo di nuovo ora con il caro bollette.
Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda delle Piscine dello Stadio di Terni.
A seguito dei gravi disservizi registratisi durante le trasmissioni delle partite di calcio della prima giornata del campionato di serie A e delle numerose segnalazioni pervenute, l'Agcom ha chiesto con urgenza chiarimenti a Dazn su quanto accaduto e su come la società stia operando per evitare il ripetersi di disservizi in occasione della prossima giornata.
Prosegue a pieno ritmo la class action promossa Codici per il rimborso dei consumatori che si sono abbonati alle Piscine dello Stadio di Terni e non hanno potuto usufruire del pacchetto sottoscritto a causa della chiusura dell’impianto.
Agcom, nella seduta del Consiglio del 19 luglio 2022, ha preso favorevolmente atto delle iniziative assunte dalla società Dazn volte ad assicurare il corretto adempimento alle prescrizioni formulate con la delibera n. 18/22/CONS.
Una storia ingarbugliata, fatta di annunci e promesse, di intoppi e, come purtroppo spesso accade in questi casi, di svantaggi per i consumatori.
Con la conclusione in tutta Italia delle operazioni di riorganizzazione delle frequenze televisive per la liberazione della banda 700 MHZ, che ha comportato per i cittadini la risintonizzazione dei canali tv, è giunta al termine la prima fase del passaggio alla Nuova Tv digitale.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella seduta di Consiglio del 5 luglio, ha approvato (delibera 250/22/CONS), in esito al market test, gli impegni proposti da DAZN nell’ambito del procedimento sanzionatorio avviato il 3 febbraio scorso, ai sensi dell’articolo 1, comma 31, della legge n. 249/1997, per l’inottemperanza alle previsioni della delibera n. 334/21/CONS.