Valle del Sacco, Codici: valutiamo il ricorso in Corte d'Appello

È una sentenza che non soddisfa l'associazione Codici quella emessa questa mattina dal Tribunale di Velletri in merito al disastro ambientale nella Valle del Sacco.

La sentenza di primo grado

Dopo 15 anni di attesa è arrivata una sola condanna, per Carlo Gentile, ex direttore dello stabilimento industriale Caffaro di Colleferro. Assolti, invece, Giovanni Paravani e Renzo Crisariol, rispettivamente legale rappresentante e direttore tecnico del Consorzio Servizi Colleferro, a cui spettava la gestione dello scarico delle acque dell'area industriale della città, da cui è scaturita la contaminazione della Valle. Stesso verdetto per il quarto imputato, Giuseppe Zulli, nel frattempo deceduto ed all'epoca direttore della Centrale del Latte di Roma, accusato di essere a conoscenza della presenza di un pesticida nel latte delle mucche degli allevamenti della zona.

La battaglia di Codici al fianco dei cittadini

"La Valle del Sacco è stata devastata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è stata trasformata negli anni nella terza area più inquinata d'Italia. Ci siamo costituiti parte civile nel procedimento per difendere i cittadini, colpiti dall'inquinamento e dalla contaminazione del latte. Per capire l'entità del danno provocato alla salute, basta considerare le analisi ematiche di alcuni abitanti della zona, in cui sono stati registrati ad esempio valori di cadmio, mercurio e piombo più alti rispetto alla norma. Oggi è arrivata la sentenza di primo grado, ma stiamo già valutando il ricorso alla Corte di Appello, perché riteniamo che non sia stata fatta piena giustizia".