Una storia ingarbugliata, fatta di annunci e promesse, di intoppi e, come purtroppo spesso accade in questi casi, di svantaggi per i consumatori.
Con la conclusione in tutta Italia delle operazioni di riorganizzazione delle frequenze televisive per la liberazione della banda 700 MHZ, che ha comportato per i cittadini la risintonizzazione dei canali tv, è giunta al termine la prima fase del passaggio alla Nuova Tv digitale.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella seduta di Consiglio del 5 luglio, ha approvato (delibera 250/22/CONS), in esito al market test, gli impegni proposti da DAZN nell’ambito del procedimento sanzionatorio avviato il 3 febbraio scorso, ai sensi dell’articolo 1, comma 31, della legge n. 249/1997, per l’inottemperanza alle previsioni della delibera n. 334/21/CONS.
È fissata per domani, presso il Tribunale di Milano, l’udienza in merito all’azione promossa dall’associazione Codici per tutelare gli abbonati di Eleven Sports.
Dall’8 marzo tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali saranno visibili in alta qualità e i cittadini dovranno risintonizzare la propria Tv o il decoder per continuare a guardare i programmi preferiti.
La strada è stata tracciata, adesso bisogna andare avanti.
L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta previsto dal DL sostegni a favore delle strutture ricettive, di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore, esonerate dal versamento del canone tv per l’anno 2021.
Il Consiglio dell’Autorità è intervenuto con tre provvedimenti sulla questione della trasmissione da parte di DAZN delle partite serie A di calcio.