Un’azienda sanitaria su quattro non rispetta le norme per la riduzione delle liste d’attesa.
I virus dell'influenza aviaria rappresentano una minaccia crescente per la loro capacità di adattarsi all'uomo e scatenare future pandemie.
Con un esposto alla Procura della Repubblica ed un’istanza di qualificazione in qualità di persona offesa, le associazioni Codici e Codici Salute intervengono sul caso sospetto di malasanità che ha profondamente scosso la comunità di San Mauro Cilento in provincia di Salerno.
È la tarda mattinata del primo gennaio quando la 52enne Anna Materazzi accusa un malore mentre assiste in chiesa alla funzione religiosa di Capodanno. Il marito chiede assistenza alla Guardia Medica, contattando sia quella di San Mauro Cilento che quella della vicina Acciaroli. Stando al racconto dei familiari, in entrambi i casi i turni sarebbero risultati scoperti a causa dell’assenza di medici. Una prima ambulanza sarebbe giunta da Santa Maria di Castellabate con solo un infermiere a bordo, privo degli strumenti necessari per fornire un’assistenza efficace. Solo dopo circa 90 minuti sarebbe giunta un’automedica attrezzata, proveniente da Vallo della Lucania e con un medico a bordo. Da lì il trasporto presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove la donna è morta dopo cinque giorni di agonia.
“In attesa dell’arrivo dei soccorsi – dichiara Massimo Carleo, Segretario di Codici Salerno – e dell’ambulanza in grado di fornire un’assistenza efficace, le condizioni della donna si sono aggravate. Gli interrogativi sono tanti, così come i dubbi per una piccola comunità lontana dai presidi sanitari. Non possiamo fare a meno di chiederci se sarebbe stato possibile salvare la vita alla signora in presenza di un soccorso tempestivo. Non è accettabile che una persona muoia così, a causa della mancanza di cure e assistenza medica appropriate. Di fatto, questo significa negare un diritto costituzionale, qual è quello alla salute, sulla base della semplice appartenenza geografica ad un territorio scarsamente servito da ambulanze e ospedali. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti affinché venga fatta luce su questa tragica vicenda, accertando le cause della morte e le eventuali responsabilità dei medici coinvolti”.
L’associazione Codici è impegnata in un’attività di tutela dei cittadini anche in campo sanitario. È possibile segnalare casi di malasanità telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure inviando un’e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Con determina del 16 gennaio è istituto presso l’Agenzia Italiana del Farmaco il “Tavolo Tecnico di Coordinamento AIFA-Regioni”, coordinato dal Direttore tecnico-scientifico della stessa Agenzia, Pierluigi Russo.
È un quadro desolante quello che emerge dal monitoraggio annuale condotto dal Ministero della Salute sui siti web delle Regioni per quanto riguarda l’attività dedicata alle liste di attesa.
Dolore, rabbia e rimorso per una morte probabilmente evitabile.
Il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA, nella seduta del 10 dicembre, ha approvato l’ammissione alla rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale di 9 farmaci, tra medicinali orfani per malattie rare (2), farmaci generici (1), ed estensioni delle indicazioni terapeutiche (6).
Nel 2023 in Italia si conferma la tendenza alla ripresa dei ricoveri ospedalieri già descritta a partire dal 2021, dopo la contrazione osservata nel 2020 a causa degli effetti della pandemia da SARS-CoV-2, anche se i volumi dei ricoveri prodotti risultano ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici.