Il furto dell’identità digitale è uno dei reati più diffusi. Una minaccia concreta, ma che probabilmente non riceve ancora l’attenzione che merita da parte dei consumatori.
Nel corso della mattina di martedì 16 aprile gli operatori della Polizia di Stato appartenenti alla Polizia Postale sono intervenuti a seguito della segnalazione di un Dirigente di una importante realtà economica operante nella provincia scaligera inerente una possibile truffa posta in essere attraverso la rete.
Hotel, B&B, appartamenti o case. Tanti italiani in questi giorni sono alla ricerca dell’offerta giusta per approfittare del ponte del 25 aprile, ma anche per programmare le prossime vacanze estive.
C’è quella dell’uovo e quella dello specchietto, ma l’elenco potrebbe essere più lungo.
Quello degli investimenti continua ad essere uno dei principali terreni di caccia dei truffatori.
Personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di La Spezia, coadiuvato da operatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Genova e Napoli, oltre che dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Caserta, all’esito di un’attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Genova, ha eseguito due perquisizioni a carico di un uomo ritenuto autore di una truffa in danno di uno spezzino e di una donna che avrebbe ricevuto la somma illecitamente versata dalla vittima su un conto corrente a lei intestato.
In caso di phishing, i clienti devono essere risarciti se non emergono colpe gravi.
Un terzo degli europei ritiene accettabile acquistare merci contraffatte quando il prezzo del prodotto originale è troppo elevato.