Nella seduta del 13 novembre 2024, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato una consultazione pubblica (Delibera n. 457/24/CONS) per introdurre nuove regole dirette a contrastare frodi e telemarketing selvaggio tramite misure che impediscano il cosiddetto CLI Spoofing, ossia la pratica con cui l’utente viene ingannato sull’identità del soggetto chiamante a seguito della manipolazione del reale numero telefonico.
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato, nella seduta dell’11 settembre 2024, con quattro voti favorevoli e con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, la delibera di avvio del nuovo procedimento di analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa, ai sensi dell’articolo 89, comma 2, del Codice delle Comunicazioni elettroniche.
Dopo una fase sperimentale e in seguito ai risultati di un tavolo tecnico, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella seduta di Consiglio del 24 luglio 2024, ha deliberato di estendere, alle persone con gravi limitazioni a deambulare, le agevolazioni previste per i non udenti e i non vedenti.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con la delibera n. 255/24/CONS del 10 luglio 2024, è intervenuta per ammodernare la disciplina del servizio di assistenza clienti nel settore delle comunicazioni elettroniche.
Il 24 luglio 2024, la Commissione per le infrastrutture e le reti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato una sanzione di 240.000,00 euro (delibera n. 23/24/CIR) nei confronti della società WIS Telecom S.r.l. per la violazione dell’art. 6, comma 3 e dell’art. 3, comma 1, del Piano di numerazione nazionale approvato con delibera n. 8/15/CIR (allegato A), avendo fornito un servizio di comunicazione elettronica ad un utente estero e avendo consentito l’uso illegittimo di risorse di numerazione italiane senza disporre dei relativi diritti d’uso.
Arrivano novità importanti ed utili per i cittadini in merito all’utilizzo di servizi online sempre più diffusi e richiesti.
Il Garante per la protezione dei dati personali, sulla base delle notifiche di data breach ricevute, ha avviato accertamenti sulle conseguenze che il recente blackout dei sistemi informatici potrebbe aver prodotto sui dati personali degli utenti, in particolare nell’utilizzo dei servizi pubblici.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha creato al suo interno una Unità Data Science con l’obiettivo di mantenersi al passo delle sfide dell’era digitale.