Istruttorie Antitrust su due siti per pratiche aggressive e ingannevoli

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha avviato due procedimenti istruttori nei confronti delle imprese GPS Italia S.r.l. ed E-Commerce Specialist S.r.l. per accertare presunte condotte ingannevoli e aggressive nell’ambito dell’attività di vendita online attraverso i rispettivi siti internet www.ilrinnovato.it e www.hwonline.it.  

I comportamenti oggetto delle istruttorie riguardano varie fasi del rapporto di acquisto e consistono nella pubblicazione sui due siti web di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche principali dei prodotti (disponibilità, tempi di consegna e modalità di imballaggio), sull’adozione di modalità scorrette del processo di vendita online, sulla mancata consegna dei prodotti, sull’ostacolo all’esercizio dei diritti di recesso e di rimborso dei consumatori e sull’inadeguata prestazione del servizio di assistenza post-vendita.

In considerazione dell’attualità e dell’elevato grado di offensività delle condotte contestate, l’Autorità ha contestualmente avviato i procedimenti per la possibile applicazione di misure cautelari. Infatti, la prosecuzione dei comportamenti contestati può indurre in errore, condizionare le scelte e ostacolare l’esercizio dei diritti di molti consumatori che procedono al pagamento anticipato, anche per importi rilevanti, dei prodotti acquistati online senza poi riuscirne a ottenere la consegna entro i tempi prospettati e senza ricevere il rimborso del corrispettivo versato.

Il 30 e il 31 marzo i funzionari dell’AGCM hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società interessate con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

I due procedimenti si inseriscono nel solco dei numerosi interventi effettuati per assicurare il corretto sviluppo dell’e-commerce che è connotato dalla spersonalizzazione del rapporto d’acquisto e dalla posizione di asimmetrica informativa in cui si trova il consumatore. Di recente l’Autorità ha irrogato una sanzione di 1 milione di euro nei confronti della società Tiger Group S.r.l. per aver posto in essere due pratiche commerciali scorrette nella vendita di prodotti di informatica, telefonia ed elettronica sul proprio sito web www.tigershop.it.