Cashback, gli errori da non fare se vuoi ottenere il rimborso

Ora che il Cashback è stato attivato, dopo giorni di prove e di errori, è bene sapere cosa fare e, soprattutto, cosa non fare. Sarebbe, infatti, un peccato perdere il rimborso per una mossa sbagliata.

Di seguito una lista di errori da non commettere assolutamente.

L'attivazione

Per far partire il Cashback non è sufficiente registrara la carta. È necessario anche autorizzare i conteggi. Come fare? Basta andare nella sezione Servizi, poi nell'area Nazionale e quindi dare l'ok.

La carta di credito

Quando registriamo la carta di credito è importante selezionare quella che andremo ad utilizzare per gli acquisti. Può capitare, infatti, di ritrovarsi a pagare ad esempio con il banconat o con la carta di un familiare, perché siamo magari distratti, quando invece per il Cashback è stata scelta un'altra carta. Risultato? Addio al rimborso.

L'iban

Per poter ottenere il Cashback, bisogna fornire il numero di conto entro il 31 dicembre. Attenzione, questo vale anche nel caso in cui il pagamento dovesse essere eseguito successivamente.

Il minimo delle operazioni

C'è una soglia limite che fa scattare il bonus e varia. A dicembre è di 10 operazioni, a prescindere da quanto paghiamo, mentre durante il 2021 si arriverà a 50 operazioni ogni 6 mesi. Quindi è importante fare bene i conti.

Il massimo dei rimborsi

Il periodo natalizio di certo non aiuta con la sua corsa ai regali, ma bisogna fare attenzione al portafogli. È inutile, infatti, sbizzarrirsi con gli acquisti, perché il bonus ha un limite. Quanto? Massimo 150 euro. Raggiunta quella cifra, il cashback si interromperà.

I tempi del bonus

Non bisogna farsi prendere dal panico se non si visualizza subito il bonus maturato. Le transazioni richiedono tempo, possono passare anche 72 ore tra il pagamento e la comparsa dell'informazione sull'applicazione.

Italia Cashless (cashlessitalia.it)