Il balzo in Borsa della Juventus segnalato alla Consob

Aprire un’indagine per la verifica di eventuali comportamenti illeciti tesi alla speculazione.

Chiesto l'intervento della Consob

È la richiesta contenuta nell’esposto alla Consob presentato da Codici e Aeci in merito alla creazione della Super League, la nuova competizione europea promossa da 12 top club europei. Tra questi anche la Juventus, su cui si concentra l’intervento delle due associazioni dei consumatori.

I dubbi e le richieste delle associazioni dei consumatori

“Il 18 aprile – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – la Juventus pubblica il comunicato stampa con cui annunciava la nascita della Super League. Il titolo della società bianconera balza dell’8% alla riapertura degli scambi, beneficiando dell’ipotesi che si crei questa competizione, ed a fine giornata il bilancio è ancor più positivo, con il guadagno del 17,8%. Di fatto il club vola e guadagna una capitalizzazione di mercato per 200 milioni di euro, passando da 1,028 miliardi a 1,211 miliardi. Viste le affermazioni del Presidente della Uefa, il quale ha dichiarato che il giorno prima dell’annuncio della creazione della Super League il Presidente della Juventus Andrea Agnelli gli aveva riferito che si trattava solo di voci, e dunque considerando che le notizie di un’eventuale operazione che avrebbe poi prodotto il balzo in Borsa del 19 aprile sono state tenute riservate fino al comunicato del 18 aprile, abbiamo deciso di chiedere l’intervento della Consob affinché verifichi se ci sono stati comportamenti tesi a speculare economicamente sulla vicenda. Abbiamo interessato anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, perché riteniamo doveroso fare piena luce su una questione che presenta diversi aspetti poco chiari”.