Scontrino elettronico, cosa cambia

Il primo gennaio 2020 è scattato l’obbligo “generalizzato” di certificazione telematica dei corrispettivi. Potranno essere emessi utilizzando appositi registratori telematici o una specifica procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

I clienti riceveranno documenti commerciali senza valore fiscale, ma utili comunque come garanzia del bene o del servizio pagato, magari per un cambio della merce acquistata.

Obbligo generalizzato perché l’“impegno” è già scattato per quelli che, nel 2018, hanno realizzato un volume d’affari superiore a 400mila euro.

Scontrino Elettronico 2020: obbligo per tutti

Gli interessati, i commercianti al dettaglio e coloro che svolgono attività assimilate (artigiani, ristoratori, eccetera) devono, pertanto, farsi trovare pronti alle inedite modalità di emissione e registrazione dei corrispettivi, adeguando le proprie “strumentazioni”.

Naturalmente, nulla cambia per il cliente (il consumatore finale) che, da domani, riceverà un documento commerciale senza valore fiscale, ma utile comunque come garanzia del bene o del servizio pagato, magari per un cambio della merce acquistata.

Ricordiamo, inoltre, che esistono alcune categorie di operazioni commerciali non coinvolte nell’obbligo, che poi sono tutte quelle già esonerate dal Dm 10 maggio 2019 (corse dei taxi, vendite di giornali, eccetera).

L’introduzione dei corrispettivi elettronici comporta semplificazioni e vantaggi per gli operatori economici.

Per esempio, non occorrerà più tenere il registro dei corrispettivi. La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati sostituiscono infatti gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate in ciascun giorno.

Inoltre, non sarà più necessaria la conservazione delle copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti. Come avveniva, per esempio, con le copie delle ricevute fiscali. Con conseguente riduzione dei costi e vantaggi operativi.

Infatti, questo sistema consentirà all’Agenzia delle entrate di acquisire tempestivamente e correttamente i dati fiscali delle operazioni.

Per metterli a disposizione – mediante servizi gratuiti – degli stessi operatori Iva o dei loro intermediari, supportandoli nella compilazione della dichiarazione Iva e nella liquidazione dell’imposta.

Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile la guida completa sullo Scontrino elettronico.