Bimba muore in ospedale, la Procura indaga su tempi di attesa e cure

Una vicenda straziante, un dolore indicibile.

La morte della bambina di due anni avvenuta lo scorso 29 dicembre all’ospedale di Gallipoli è una tragedia, su cui pesano come un macigno dubbi e paure. Da anni impegnata contro la malasanità al fianco dei pazienti e dei loro parenti, l’associazione Codici ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Lecce affinché venga fatta piena luce su quanto accaduto.

“Ci sono tante domande che necessitano di risposte – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e ci impegneremo affinché vengano fornite. Al momento non possiamo dire se si tratta di malasanità, di sicuro la denuncia dei genitori è pesante, così come i sospetti che ruotano intorno alla vicenda”.

Giunta al Pronto Soccorso dell’ospedale di Gallipoli la sera del 26 dicembre con 41 di febbre, la bambina sarebbe rimasta per circa un’ora e mezza su un lettino in stato di incoscienza, senza che le venissero prestate delle cure. I dottori avrebbero detto che la piccola non aveva nulla di grave, stando alla denuncia dei genitori, che, preoccupati dalle condizioni della figlia, avrebbero ottenuto un trasferimento all’ospedale Fazzi di Lecce. La piccola sarebbe arrivata nel nosocomio con un codice verde, trasportata su un’ambulanza senza medico, ed una volta ricoverata, le sarebbe stato assegnato un codice rosso. Forse un intervento tardivo. Nonostante le cure, la piccola è deceduta il 29 dicembre, con il referto medico che parla di encefalite fulminante. L’uso del condizionale è d’obbligo, ma emergono chiaramente tanti aspetti da approfondire. Da qui l’esposto in Procura dell’associazione Codici, affinché la magistratura approfondisca quanto accaduto e faccia emergere la verità.