Codici: dietrofront di Costa sulle regole di imbarco, ora proceda anche a risarcire i crocieristi
Novità importanti per le crociere con Costa.
La compagnia di navigazione ha rivisto le norme di imbarco, di fatto annullando le restrizioni oggetto delle critiche e dell’intervento dell’associazione Codici, in azione per tutelare quei passeggeri costretti a terra da un giro di vite inaspettato e, al tempo stesso, difficile da comprendere, considerando un quadro generale fortunatamente e finalmente tendente al sereno sul fronte Covid.
“Dopo l’intervento della nostra associazione – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – Costa ha tolto le restrizioni. Nel giro di pochi giorni siamo passati dalla necessità di dimostrare di essere guariti dal Covid e di aver fatto una dose di vaccino alla richiesta di presentare un’autodichiarazione. Un cambio di rotta drastico, a cui ora deve seguire però un altro passaggio, fondamentale”.
“Abbiamo casi di famiglie – aggiunge Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – che sono state costrette a cancellare la crociera perché non potevano imbarcarsi in virtù di quelle norme ora annullate. Adesso che fanno? Oltre al danno, devono subire anche la beffa? Chiaramente è una cosa inaccettabile e per questo chiediamo a Costa di intervenire, tutelando quei passeggeri danneggiati da questa situazione”.
Chi è stato costretto a cancellare la prenotazione con Costa oppure ha subito la cancellazione della vacanza da parte della compagnia per le regole di imbarco ora non più in vigore può rivolgersi a Codici per partecipare all’azione collettiva volta ad ottenere il risarcimento per il danno subito. È possibile contattare l’associazione inviando un messaggio al numero WhatsApp 338.48.04.415, telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..