La spesa sballata

Noi di AK sosteniamo che tutti possono fare la propria parte per migliorare la qualità dell'ambiente e che quindi ognuno nel suo piccolo può rappresentare quella goccia che sommata alle altre può formare il mare.

Un bell'esempio ci viene da un progetto pilota a Varese denominato "Spesa sballata" che cancella gli imballaggi. Gli autori sono una comunità di 40 famiglie e di 9 strutture della grande distribuzione. Le famiglie coinvolte dal 2018 si sono impegnate per ridurre i propri rifiuti domestici con l'aiuto delle suddette 9 strutture che si sono connotate come green. L'innovazione sta nel fatto che i prodotti acquistati non vengono mai imballati in carta; cartone, stagnola, ma inscatolati in contenitori riutilizzabili che vengono riutilizzati più e più volte. Ogni nucleo familiare ha ricevuto il proprio kit speciale:3 retina e per frutta e verdura, e 5 contenitori di plastica di forme e dimensioni diverse, realizzati con coperchio a chiusura ermetica, idonei per uso alimentare, riutilizzabili e riconoscibili per un logo che li contraddistingue. Di volta in volta sul contenitore in base al peso del prodotto acquistato viene applicato un'etichetta con il prezzo semplificando il lavoro di cassa. Il carattere personale dei contenitori finisce anche per limitare le possibilità di contagio biologico, il che in tempi come questi non è poco Inoltre i contenitori rigidi evitano danni agli alimenti acquistati che a volte avvengono con gli imballaggi in carta depositati insieme uno sull'altro nella borsa della spesa.



A cura del Prof. Luigi Campanella (Docente Università La Sapienza, Vicepresidente di AK e Presidente Commissione Scientifica di AK)