Decreto Sostegni, cosa cambia per rate rottamazione-ter e saldo e stralcio?

Ricordiamo che il decreto-legge introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

L’obiettivo è quello di assicurare un sistema rinnovato e potenziato di sostegni, calibrato secondo la tempestività e l’intensità di protezione che ciascun soggetto richiede.

In tal senso scopriamo cosa risulta cambiato per le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.

Decreto Sostegni: cosa cambia per rate rottamazione-ter e saldo e stralcio?

Il Decreto Sostegni stabilisce che per il pagamento di tutte le rate relative all’anno 2020 c’è tempo fino al 31 luglio 2021 o meglio considerati i 5 giorni di tolleranza il 9 agosto 2021 (DL 119/2018).

Entro questa data dovranno essere versate le rate che avevano come scadenza:

  • 28 febbraio 2020
  • 31 maggio 2020
  • 31 luglio 2020
  • 30 novembre 2020

Chi è in regola con il pagamento delle precedenti rate (2020), ha tempo per pagare le rate con scadenza:

  • 28 febbraio 2021
  • 31 maggio 2021
  • 31 luglio 2021
  • 30 novembre 2021

fino al 30 novembre 2021, o meglio considerati i 5 giorni di tolleranza fino al 6 dicembre 2021.

Anche per le rate del “saldo e stralcio” del 2020,  il Decreto Sostegni fissa una nuova data di scadenza. Le rate del 31 marzo e del 31 luglio 2020 potranno essere pagate entro il 31 luglio 2021; considerati però i 5 giorni di tolleranza, l’ultima data utile è il 9 agosto 2021.

Per le rate in scadenza il 31 marzo e il 31 luglio 2021, la data ultima prevista dal Decreto Sostegni è quella del 30 novembre 2021, più i 5 giorni di tolleranza che portano alla data del 6 dicembre 2021.