Buon compleanno Pinocchio!

"C'era una volta... - un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno!".

Il 7 luglio 1881 iniziava sul Giornale per i bambini il primo episodio della Storia di un burattino, che diventerà il burattino più famoso: Pinocchio (di Carlo Lorenzini, in arte Collodi).

Pinocchio è il burattino dell'infanzia di ognuno di noi. Come non ricordare le sue vicissitudini nel Paese dei balocchi, la Fata Turchina, Geppetto, i cattivissimi il Gatto e la Volpe e il Grillo Parlante, che rappresentava la voce della sua coscienza.

Per la sua originalità, Pinocchio, si è prestato benissimo anche al cinema. Famosissime sono: la versione del 1972 con Nino Manfredi (Geppetto), Gina Lollobrigida (Fatina), Domenico Santoro (Lucignolo) o quella del 2002 con Roberto Benigni nei panni dello stesso Pinocchio, fino ad arrivare alla versione del 2019 dove il comico toscano ricopre, invece, i panni di Geppetto.

Pinocchio è tutt'altro che una mera favoletta, anche se, nella cinematografia si presta bene e con disinvoltura anche a versioni di cartoni animati, per via del suo essere un burattino di legno che diventerà un bambino alla fine della storia. Non è una mera favola perché questa storia racchiude degli aspetti psicologici molto profondi. Si pensi al rapporto con il padre, che lo lascia libero di fare quel che vuole per via della sua mancata genitorialità, ma si pensi anche alla conquista dell'umanità, alle tentazioni rappresentate dal Gatto e la Volpe e il contatto femminile simboleggiato dalla Fata Turchina.

Pinocchio, non possiamo negarlo, fa ormai parte del nostro retaggio culturale, lo abbiamo letto a scuola, lo abbiamo visto in tv e soprattutto fa parte del nostro linguaggio quotidiano. Basti pensare a quante volte affermiamo: "ti sta crescendo il naso!" quando palesemente qualcuno ci sta dicendo bugie. Ebbene sì, perché l'idea originale di Collodi che nessuno riuscirà mai a dimenticare è proprio quella di far crescere l'arguto naso di legno al burattino per via della sua sfrontata indole nel dire bugie.

Tanti auguri Pinocchio per i tuoi 139 anni!

 

di Elisa Rossi