Codici: via libera alla prima azione di classe per il caso Lexitor
Importante punto a favore dell’associazione Codici nella campagna avviata per tutelare i consumatori nel caso Lexitor.
Parliamo della sentenza del 2019 con cui la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che chi ha estinto anticipatamente un finanziamento può avere diritto al rimborso proporzionale delle spese accessorie pagate alla stipula del contratto. Una pronuncia di fatto confermata dalla Corte Costituzionale nel 2022, che ha aperto nuovi scenari per i consumatori. Tornando al presente ed al risultato ottenuto dall’associazione Codici, nei giorni scorsi il Tribunale di Milano ha ammesso la prima azione di classe sul caso Lexitor.
“L’azione riguarda la società Cofidis – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed il Tribunale di Milano l’ha dichiarata ammissibile. Il nostro intervento è volto a tutelare i consumatori che hanno estinto anticipatamente i contratti di credito/mutuo in essere con Cofidis o le società che ha acquisito. Chiediamo il rimborso di un importo pari alla riduzione dei costi up front, inclusi i costi di istruttoria e provvigioni di intermediazione. Somme che la società avrebbe dovuto restituire in sede di estinzione anticipata del finanziamento, ma che non ha fatto. La condotta che contestiamo a Cofidis è stata posta in essere sui contratti di credito al consumo stipulati sino alla data di emissione della sentenza della Corte Costituzionale n. 263/2022, attraverso la previsione nei propri modelli contrattuali di una clausola che prevede espressamente il diniego di rimborso dell’up front in caso di estinzione anticipata, nel conseguente rilascio di un conteggio di estinzione anticipata dei finanziamenti che non prevede il rimborso degli oneri di up front con diniego opposto dalla società al rimborso di questa quota di costi. È importante ricordare cosa stabilisce la sentenza della Corte di Giustizia Europea. La cosiddetta sentenza Lexitor ha sancito il diritto del consumatore alla riduzione di tutti i costi accessori al finanziamento e quindi anche dei costi di up front nel caso di estinzione anticipata del contratto di finanziamento. Successivamente la Corte Costituzionale ha riaffermato quanto detto dalla sentenza, dichiarando inoltre parzialmente incostituzionale una norma transitoria che limitava il diritto al rimborso per il consumatore solo di alcune tipologie di costi. Un provvedimento importante, come la sentenza con cui il Tribunale di Milano ha dichiarato ammissibile l’azione di classe che la nostra associazione ha promosso nei confronti di Cofidis. Ci batteremo in aula per ottenere quanto previsto dalle sentenze. L’azione sul caso Lexitor va avanti”.
I consumatori che hanno estinto anticipatamente un finanziamento possono rivolgersi all’associazione Codici per verificare se il conteggio dei rimborsi è corretto e, in caso contrario, avviare l’iter per richiedere quanto dovuto, come stabilito dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea. Per informazioni ed assistenza telefonare al numero 065571996, inviare un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivere un’e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Sul sito www.codici.org è disponibile, inoltre, un form per la procedura di conciliazione.




