Ancora un intervento legato a vino e contraffazione.
Un successo pieno, che potrebbe segnare una nuova fase nelle truffe bancarie a favore delle vittime.
Un successo pieno, che potrebbe segnare una nuova fase nelle truffe bancarie a favore delle vittime.
Si svolgerà dal 23 al 27 ottobre la “Settimana Anticontraffazione 2023”, iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, grazie al supporto operativo della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, dedicata al tema della lotta alla contraffazione e al contrasto del mercato del falso che vedrà la partecipazione di esponenti delle istituzioni, di livello europeo e internazionale, esperti di settore e del sistema universitario, associazioni di imprese, forze dell’ordine, rappresentanti di agenzie di enforcement e delle piattaforme e-commerce e cultori della materia.
Negli scorsi giorni, gli operatori della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Cosenza ed i colleghi del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Piemonte - Valle d’Aosta di Torino, hanno proceduto al rintraccio ed al conseguente arresto di un 46enne piemontese nei cui confronti pendeva un ordine di esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Parma, per complessivi anni 7 e mesi 1 di reclusione e multa di euro 3051,00.
Gli uomini della Sezione Operativa della Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Teramo, con un tempestivo intervento ed immediate attività di indagine, hanno impedito la consumazione di 3 frodi informatiche per importi di 23.000 euro, 24.900 euro e 4.400 euro.
Incensi e profumi per ambienti potenzialmente cancerogeni, e poi orecchini, bracciali, collane, anelli e diversi preziosi falsi, e forse tossici.
Ancora un intervento legato a vino e contraffazione.
La polizia postale segnala un aumento di casi di sextortion. Nel mese di agosto, sono state ricevute oltre un centinaio di segnalazioni, in danno di adulti e minori, quasi sempre di sesso maschile.
La Procura della Repubblica di Pordenone e la Procura Speciale Contro la Corruzione ed il Crimine Organizzato S.P.A.K. di Tirana (Albania) hanno concluso un’articolata attività investigativa che, nell’ambito della Squadra Investigativa Comune tra Italia e Albania, ha portato all’emissione di quattordici ordinanze di custodia cautelare, di cui nove in carcere e cinque ai domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti ad un’organizzazione transnazionale dedita alla truffa finanziaria del falso trading on-line.