Anche l'Italia ha la sua barriera corallina.
La Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (UNFCCC) definisce il cambiamento climatico come un cambiamento del clima che sia attribuibile direttamente o indirettamente ad attività umane, che alterino la composizione dell’atmosfera planetaria e che si sommino alla naturale variabilità climatica osservata su intervalli di tempo analoghi.
Come affermato dalla FAO, «l'evidenza suggerisce che il settore dell'allevamento è la più importante fonte di inquinanti delle acque, principalmente deiezioni animali, antibiotici, ormoni, sostanze chimiche delle concerie, fertilizzanti e fitofarmaci usati per le colture foraggere e sedimenti dai pascoli erosi».
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2020 Anno Internazionale della salute delle piante per sottolineare quanto le stiamo maltrattando, anche se ci forniscono alimenti, biomassa e provvedono ad assorbire CO2 e a contrastare il dissesto idrogeologico.
Torno su un tema a me caro, l'acqua, per esaltarne ancora una volta la preziosità e le necessità di risparmio e riciclo.