L’attività antropica e il suo impatto sull'ambiente naturale ha generato come deleteria conseguenza degrado del territorio, l'alterazione della capacità degli ecosistemi di assorbire o contenere gli agenti patogeni e virali con un incremento delle zoonosi, ovvero delle trasmissioni tra gli animali e l’uomo.
La vita negli oceani profondi richiede un rimescolamento turbolento delle acque ed il trasporto di flussi idrici per la fornitura di nutrienti.
Non di rado si legge di alimenti che vengono tolti dal commercio: la prima reazione è di collegare questi fatti all'inquinamento ambientale del nostro tempo.
I venti del deserto portano ancora oggi con sé "nuvole" di miliardi di insaziabili locuste che distruggono ettari di raccolto in poco tempo; all'arrivo degli ortotteri, le coltivazioni subiscono violente devastazioni capaci di portare alla fame interi villaggi e comunità umane in tutto il mondo, dalla Penisola Arabica all'India, dalla Bolivia all'Argentina, dal Madagascar alla Russia.
Nella tassonomia classica coccodrilli e uccelli vengono messi in classi differenti ("Reptilia" i primi e "Aves" i secondi), questo potrebbe far suppore che non abbiano molti fattori in comune, almeno non più di quelli che possano avere con altre classi di tetrapodi, come, ad esempio, i mammiferi.